Quest’anno il tema
affrontato durante il corso di "Storia delle cose" è stato il Cibo
(in previsione
dell’Expo di Milano 2015).
Ogni studente aveva
il compito di approfondire la storia di una “cosa da mangiare” e di “una cosa
per mangiare”.
I due protagonisti
del mio blog sono stati il mirtillo e la teglia.
Il Vaccinium Myrtillus è un frutto dalla forma tondeggiante, inodore e
liscio al tatto che appartiene alla famiglia delle Ericacee,questo può essere sia rosso che nero.
La coltivazione dei
mirtilli è diffusa da migliaia di anni in tutto il globo, i principali produttori di
mirtillo sono: Polonia, Finlandia e Svezia.
Questo frutto
particolare viene usato in cucina principalmente per dolci, torte e muffin ma
in alcune occasioni può diventare un accompagnamento per carne, insalate o
riso.
Nella
mitologia
Greca si narra che i mirtilli venivano usati per cingere il capo dei vincitori
di una battaglia, i Galli e i Celti li utilizzavano per colorare gli
abiti, mentre in Irlanda e in Scozia, da sempre si celebra la “domenica del
mirtillo”, uomini, donne e bambini percorrono boschi e campagne alla ricerca
delle bacche che serviranno a preparare costate, confetture e sciroppi.
I mirtilli sono stati i protagonisti inconsapevoli di
numerose realizzazioni artistiche tra cui: quadri, canzoni, libri e fumetti.
Pur non essendo utilizzato frequentemente, il mirtillo ha
delle proprietà nutrizionali notevoli: ha un basso
potere calorico, è un antiossidante e antinfiammatorio (contiene vitamina C),
inoltre aiuta a prevenire i tumori.
In questi mesi di corso, il blog ha raccontato la storia del mirtillo toccando diversi temi e cercando sempre di incuriosire il lettore e stimolarlo a conoscere storie nuove di oggetti e alimenti apparentemente prive di stimoli interessanti.
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