lunedì 29 dicembre 2014

Fine del percorso: Il mirtillo

Quest’anno il tema affrontato durante il corso di "Storia delle cose" è stato il Cibo
(in previsione dell’Expo di Milano 2015).
Ogni studente aveva il compito di approfondire la storia di una “cosa da mangiare” e di “una cosa per mangiare”.
I due protagonisti del mio blog sono stati il mirtillo e la teglia.

Il Vaccinium Myrtillus è un frutto dalla forma tondeggiante, inodore e liscio al tatto che appartiene alla famiglia delle Ericacee,questo può essere sia rosso che nero.
La coltivazione dei mirtilli è diffusa da migliaia di anni in tutto il globo, i principali produttori di mirtillo sono: Polonia, Finlandia e Svezia.
Questo frutto particolare viene usato in cucina principalmente per dolci, torte e muffin ma in alcune occasioni può diventare un accompagnamento per carne, insalate o riso.
Nella mitologia Greca si narra che i mirtilli venivano usati per cingere il capo dei vincitori di una battaglia, i Galli e i Celti li utilizzavano per colorare gli abiti, mentre in Irlanda e in Scozia, da sempre si celebra la “domenica del mirtillo”, uomini, donne e bambini percorrono boschi e campagne alla ricerca delle bacche che serviranno a preparare costate, confetture e sciroppi.
I mirtilli sono stati i protagonisti inconsapevoli di numerose realizzazioni artistiche tra cui: quadri, canzoni, libri e fumetti.
Pur non essendo utilizzato frequentemente, il mirtillo ha delle proprietà nutrizionali notevoli: ha un basso potere calorico, è un antiossidante e antinfiammatorio (contiene vitamina C), inoltre aiuta a prevenire i tumori.

In questi mesi di corso, il blog ha raccontato la storia del mirtillo toccando diversi temi e cercando sempre di incuriosire il lettore e stimolarlo a conoscere storie nuove di oggetti e alimenti apparentemente prive di stimoli interessanti.

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